Oggi una fonte siriana indipendente – l’Osservatorio siriano per i diritti umani con sede a Londra – ha comunicato la liberazione di Kobane dopo quattro mesi di assedio dell’ISIS. Le brigate partigiane dell’YPG e YPJ lanciano ora un appello per la ricostruzione della città simbolo dell’autonomia kurda.
Buffo, poetico, avvincente, scanzonato eppure doloroso, il reportage-fumetto dell’assedio di Kobane di Zerocalcare, pubblicato da Internazionale del 16 gennaio.
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20 Gennaio 2015 at 10:42
Beh, bravo Calcare!
Bravo sia per il reportage in sé, che non deve essere proprio una banalità, sia perché ci mostra come anche mezzi di comunicazione e linguaggi “banali” possono trasmettere grandi contenuti. Non è da poco, specie in giorni come questi.
20 Gennaio 2015 at 20:38
Lo penso anch’io, l’ho riletto più volte e ogni volta mi è sembrato più bello.
22 Aprile 2016 at 16:41
I curdi mi riportano con il pensiero al carissimo Dino Frisullo,
Alla fine degli anni 80 e primi 90 ho frequentato la casa della madre Grazia Sbarra , sarà perché parla di Kobane la città martire che dovrebbe essere un faro per l’umanità, sarà perché il libro parla di “una tensione a migliorare, che poi ognuno dovrebbe declinare dentro se stesso”.
“KOBANE CALLING” è un fumetto bellissimo.
24 Aprile 2016 at 07:47
Ricordo anch’io con rimpianto Dino Frisullo, credo sarebbe felice di vedere come è cresciuta oggi la solidarietà che lui praticò quasi da solo.
24 Aprile 2016 at 09:14
Dino Frisullo un “testimone” delle infinite possibilità della politica, delle possibilità che la politica ha di combattere per la giustizia.
Se un giorno i Kurdi saranno nazione Dino ha posto le fondamenta facendo conoscere alla comunità internazionale questo popolo.