Lo sviluppo della vita

by gabriella

Lo sviluppo della vita lungo le ere geologiche (4 miliardi e mezzo di anni), la comparsa dei mammiferi (nel Cretaceo, l’ultimo periodo dell’era Mesozoica) e dei primati (il Proconsul, nel Miocene, 18 milioni di anni fa), la biforcazione tra le scimmie antropomorfe e la specie Homo da 3 a 5 milioni di anni fa, tra Miocene, Pliocene e Pleistocene [il gibbone si separa 18 milioni di anni fa, l’orango 14, il gorilla 7, gli scimpanzé e il bonobo da 3 a 5].

Ere geologiche

Pangea e la deriva dei continenti

Nel Paleozoico, e per buona parte del Triassico, le terre emerse formavano un unico supercontinente, Pangea, la cui frammentazione è iniziata 200 milioni di anni fa. La prima spaccatura (Nord/Sud) contrappone Laurasia (Europa, Asia e Nordamerica) a Gondwana (Sud America, Africa e Oceania).

 

La comparsa dei mammiferi e della specie Homo

Intorno a 248 milioni di anni fa, nel Triassico, compare il primo protomammifero a sangue caldo capace di cure parentali. Nel Triassico superiore, 230Toporagno - Cenozoico milioni di anni fa, emergono protomammiferi con ghiandole mammarie che depongono ancora uova, solo 215 milioni di anni fa compaiono i primi mammiferi capaci di partorire dei piccoli. Dopo le estinzioni del Giurassico, 125 milioni di anni fa, nel Cretaceo inferiore, appaiono i primi mammiferi dotati di placenta. Circa 88 milioni di anni fa, nel Cretaceo superiore, è vissuto l’antenato comune dei roditori e dell’uomo. 

Nel Miocene, 18 milioni anni fa è apparso l’antenato comune dei primati e della specie Homo: il Proconsul, una scimma quadrupede, arboricola e senza coda.

 

Cenozoico (o Quaternario)

Cenozoico

 

 

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4 Comments to “Lo sviluppo della vita”

  1. Non c’è alcuna prova di questa supposta suddivisione in ere geologiche del passato della nostra terra. Non esiste possibilità di datare eventi anteriori a 50.000 ani fa con i metodo del radiocarbonio. Egià quello non è certo preciso, può cadere in difetto per molteplici cause, pur essendo tutto sommato, abbastanza affidabile per fare una stima approssimata. I metodi di radiodatazione differenti da quella del C-14 hanno in reatlà fatto una brutta figura, ma ci si ostina ad utilizzarli perché, Kuhn insegna, il paradigma dominante non si può abbandonare così semplicemente.

    Ho discusso di questi problemi con altri colleghi laureati in fisica e ci siamo trovati d’accordo nel dire che in reatlà, per quanto riguarda la datazione del passato, non possiamo stabilire gran che

    Il mio articolo dovrebbe chiarire abbastanza bene la situazione
    http://scienzamarcia.blogspot.it/2008/01/i-problemi-della-datazione.html

    La derivazione dell’uomo dalla scimmia per altro è scientificamente inimmaginabile; la lettura delle pagine da 10 a 20 di questo documento non dovrebbe lasciare dubbi http://www.ingannati.it/wp-content/uploads/2012/01/federagione.pdf (a parte quelle 10 pagine quel pdf dice delle cose che io ritengo insensate, ma quelle 10 pagine sono di una scientificità e linearità incredibile, non fanno una piega).

    Detto questo non voglio difendere il creazionismo biblico, ma il sano scetticismo scientifico. Popper insegna che l’evoluzione delle specie si sottrae alla scienza perché certe teorie non sono falsificabili.

    Il Darwinismo in realtà è stato falsificato (per dirla con Popper) gli anelli mancanti non sono mai stati trovati e Darwin stesso sul finire della sua vita lo ammise.

    Ma per comprendere bene quante falsità sono state scrittte sull’evoluzionismo ci vuole un bel po’ di lavoro, non tanto per acquisire i dati , che sono abbastanza evidenti, ma per digerire l’enormità della menzogna e per comprendere appieno che lo scientismo (da non confondersi con la scienza) è nemico giurato dell’uomo .

    • La natura parzialmente congetturale della scienza e dello stesso concetto di prova è nota. Ciò non significa però che non esistano evidenze scientifiche circa l’origine e l’età della terra, dei fossili, dei viventi. Lei cita Kuhn, ma Kuhn non è Marx (né Rousseau): la sua non è una critica al paradigma dominante o alla “falsità” ideologica delle tesi egemoni. Il nostro si è limitato, per così dire, a illustrare il modo in cui la scienza progredisce, vale a dire per accumulo e per cambio di paradigma (non ancora per pubblicazione di post e meno ancora per il ritorno a paradigmi di cui abbiamo nostalgia).

      Darwin non ha parlato di “derivazione dell’uomo dalla scimmia”, ma di comune origine delle specie e a parte ciò che penso del principio di falsificazione (banalità buona per filosofi mancati, quale è stato Popper), la saldezza dell’evoluzionismo è tale che non solo continua a ricevere validazioni e conferme da qualunque scienza (esatta o umana), ma resiste da quasi due secoli a bordate di tale potenza che basterebbe questo a garantirne l’affidabilità.

      PS: Guardi che anche Popper avrebbe da ridire: se gli anelli mancanti, come afferma, non sono stati trovati, la teoria di Darwin è casomai incompleta o infondata non falsificata. Il che comunque non é. Qui Tattersall https://gabriellagiudici.it/ian-tattersall-la-seconda-nascita-di-homo-sapiens/

  2. Mi spiace che lei abbia risposto senza leggere gli approfondimenti citati (il che è sostanzialmente non rispondere). Quanto a Popper non è certo il mio idolo (diceva che noi viviamo nel migliore die mondi possibili, figuriamoci!) però la sua osservazione che certe “dissertazioni” non possono dirsi scientifiche dal momento che non possono a rigore nè essere provate nè essere smentite, resta valida. Come dimostrare una teoria dell’evoluzione? Mi dice per favore quale esperimento possiamo fare?

    E anche se dovessi pensare che l’evoluzione si dimostra a partire dai fossili a noi pervenuti, pensa forse che su ogni scheletro fossile trovato c’è una targhetta appiccicata sopra dal buon dio con nome, numero di matricola, data di nascita e di morte, e dati dei genitori?

    Invece le ossa di un dinosauro non possono essere datate, e quindi è impossibile parlare di evoluzione degli uccelli dai dinosauri? Se le ossa di un pitecantropo si datano a partire dalla (presunta) età delle rocce rinvenute lì attorno, come facciamo a parlare di evoluzione dei primati che porta alfine all’uomo? Quando è stato fatto un esperimento sulla roccia lavica del Mt St. Helen, da poco depositatasi, si sono ottenuti valori di … centinaia di migliaia di anni fa. Quando un esperta ha mostrato alla comunità internazionale l’impossibilità di ottnere una datazione valida con la radio-datazione cosa ha fatto la comunità scientifica? Ha discusso? Ci ha ragionato su? No, ha scagliato l’anatema ed ha messo al bando le idee “eretiche” (ecco il riferimento a Kuhn).

    Se tutti i casi di mutazione con cambiamento del numero di cromosomi a noi noti generano individui malaticci, handicappati, dalla bassa aspettativa di vita e per giunta infertili, come si spiega quella disparità di cromosomi tra l’uomo e la scimmia? La realtà è che le mutazioni casuali a noi note dallo studio e dall’osservaizone scientifica degli ultimi anni ci mostra come portino tutte a degenerazione, non a miglioramento. Una degenerazione associata a possibilità pressoché nulle di riproduzione. Proprio l’opposto della teoria neodarwiniana delle mutazioni casuali che portano miglioramento e che si riproducono per giunta. Per questo dico che il darwinismo (nella sua versione corrente che è il neodarwinismo, in effetti un po’ differente dalla concezione di Darwin stesso) è stato falsificato. Altra falsificazione evidente è il ritrovamento di scheletri di homo spaiens negli stessi strati in cui sono stati rinvenuti i suoi cosiddetti progenitori. A tale scopo rimando alla lettura del libro “Le origini segrete della razza umana” di M. Cremo (che non è un libro in sitle “Mistero”e adam kadmon, ma un libro molto serio e rigoroso) che mostra come gli scheletri “scomodi” per il paradigma ufficiale sono stati letteralmente nascosti negli scantinati dei musei.

    Resto in attesa di sapere come si possa parlare di evoluzione se non è possibile datare i reperti e se non esiste alcun caso noto alla scienza di mutazione migliorativa.

    Ben diverso è il caso dei fringuelli delle galapagos in cui il becco, per esempio si specializza, ma sempre becco rimane Non è esattamente la stessa cosa di una pinna che diventa un arto.

    E che dire della colossale presa in giro della Betularia? Se la ricorda? Quando presero le farfalle morte e le infilzarono sugli alberi anneriti dalla fuliggine? Cosa dimostrerebbe quell’esperimento? Tra l’altro la Betularia in natura vive tra le fronde …

    • Come sa, l’esperimento non è l’unico metodo conoscitivo di cui disponiamo. Lei inoltre riduce ulteriormente la sua riflessione alla falsificabilità che è stata uno degli ultimi frutti di una visione (anch’essa) limitata della conoscenza.

      Intendo la ricerca come un gioco linguistico fatto di ipotesi, osservazioni, conferme e un dibattito basato sul reciproco riconoscimento a partire da requisiti minimi di credibilità. Leggo molto e mai abbastanza, ma non può chiedermi di sfogliare sessanta pagine di considerazioni insensate salvo un paragrafo e dolersi se declino. Con ciò, mi interessano i critici di Darwin, purché non si prefiggano di dimostrarmi che l’Antico testamento è l’unica fonte di sapienza e la conoscenza umana un ininterrotto erramento ..

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