Posts tagged ‘sopravvivenza’

21 Gennaio, 2024

Darwin

by gabriella

Lezione su Darwin, la genesi dell’evoluzionismo e dei suoi principi, ispirata a tre lezioni sul tema di Piergiorgio Odifreddi.

Indice

1. Il Beagle e gli anni della ricerca

1.1 I precedenti antichi dell’evoluzionismo

2. L’origine delle specie (1859)

2.1 La fecondazione delle orchidee da parte degli insetti

3. L’origine dell’uomo (1871)
4. L’idea di Dio e le polemiche con il clero

 

1. Il Beagle e gli anni della ricerca

darwin_beagleIl 27 dicembre 1831, il brigantino Beagle salpa con Darwin [1809-1882] a bordo per completare il rilevamento della Patagonia e della Terra del fuoco cominciato dal capitano King tra il 1826 e il 1830.

L’arrivo alle Galapagos è uno dei momenti fondamentali di questo viaggio. Darwin studia le tartarughe, le iguane e soprattutto i fringuelli, stupendosi della enorme varietà di organismi che popolano l’arcipelago.

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19 Giugno, 2013

La positività della massa in Elias Canetti. Valentina Sperotto, La struttura di Massa e potere

by gabriella

La positività della massa in Elias Canetti [tratto da I barbari]

operaiCanetti esplora un mondo che a noi moderni può apparire al rovescio giacché abbiamo concepito l’individuo come portatore di ordine, razionalità e progresso al contrario delle masse sempre viste come irrazionali e regressive. Questa prospettiva è completamente ribaltata dal filosofo che vede la massa come l’unico luogo in cui si concretizza la vera uguaglianza e l’umanità stessa. Canetti anziché il “singolo” ha come rifeimento la “specie” e quindi non è l’individuo che forma la massa ma l’esatto contrario. Individuo e Potere quindi diventano sinonimi facendo acquisire così il significato di male assoluto al potere. Solo fondendosi nella massa l’individuo riesce a spossessarsi del suo “IO” e cancellare la paura ancestrale di essere “toccato”, il grumo in cui si alligna il potere stesso creando distanza fra gli esseri umani.

Sconcerta la lettura di questo libro in cui apparentemente Canetti usa un metodo anarchico per sondare l’alchimia delle masse; preferendo affidarsi alle immagini, ai simboli, alle narrazioni, l’autore zigzaga tra i vari saperi che spaziano dalla sociologia alla antropologia, dalla psicologia alla mitologia, dalla storia alla filosofia alla etologia. Si analizzano aggregati dell’umano sentire come la pioggia, il vento, il mare, la sabbia,le feste le epidemie e da qui ricavarne assunti per approdare alla validità della massa sull’individuo.

muta di guerraE’ vero, questo è un lavoro che ha assillato l’autore per oltre trent’anni elaborando un’ossessione nata in gioventù all’età di 17 anni quando al giovane Canetti studente a Francoforte nel 1922 capita di assistere a una manifestazione di protesta contro l’assassinio di Walter Rathenau (ministro della repubblica di Weimar) grande intellettuale liberal-progressista ebreo, ammazzato da sicari dell’estrema destra. Quella fiumana di persone che protestano sprigiona in Canetti un magnetismo che mai più lo abbandonerà:

“Mi sarebbe piaciuto essere uno di loro, non ero un operaio, eppure quelle grida mi toccavano come se lo fossi. Il ricordo di quella manifestazione rimase vivissimo in me. Non riuscivo a dimenticare l’attrazione fisica, il violento desiderio di partecipare”.

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