Per il capitale, «il tempo per un’educazione da esseri umani, per lo sviluppo intellettuale, per l’adempimento di funzioni sociali, per rapporti socievoli, per il libero gioco delle energie vitali fisiche e mentali, perfino il tempo festivo domenicale e sia pure nella terra dei sabbatari [sono] fronzoli puri e semplici».
Marx, Il Capitale, I, XIII
Tratto da Connessioni precarie.
Il massacro della scuola pubblica è in atto ormai da anni. La diminuzione delle risorse e i tagli lineari, che comunque non coinvolgono le scuole private, paritarie o meno, sono accompagnati da una tendenza alla ristrutturazione in senso aziendalistico che trasforma i presidi in manager (dirigenti scolastici) e gli insegnanti in «facilitatori», che non devono più trasmettere un sapere, ma aiutare gli studenti a produrre il proprio partendo dalle conoscenze in loro possesso, senza forzarli in alcuna direzione. Una maieutica senza ricerca della verità.
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