Archive for 30 Agosto, 2013

30 Agosto, 2013

Anitec, Il tablet non basta: verso un nuovo ruolo del docente

by gabriella

tabletChe lo dica l’Associazione delle Industrie Elettroniche Informatiche e di Comunicazione e non il MIUR, è sintomatico della confusione che regna in materia di scuola e tecnologie. «I gadget sono investimenti inutili» – sostiene Cristiano Radaelli in questo articolo dell’aprile scorso (e il pensiero corre a Profumo ..) – «se non inseriti in un processo formativo completamente rivisitato. La scuola insegni a gestire l’enorme flusso di informazioni che arriva della rete, per guidare gli studenti verso un pensiero strutturato e critico. Il rischio è quello dell’information overload».

 

La scuola è sempre e universalmente riconosciuta come il principale fattore di emancipazione dei popoli e di costruzione delle reali prospettive di benessere e sviluppo economico di una società. Bisogna, quindi, partire dall’educazione. Fanno sorridere quelle proposte che vedono la semplice diffusione dei nuovi dispositivi digitali nelle scuole come manna per la modernizzazione del sistema educativo. Tablet e i nuovi strumenti tecnologici sono dei bellissimi gadget, ma sono investimenti inutili se non vengono inseriti in un processo formativo completamente rivisitato. Qual è il valore aggiunto della rete? È la possibilità di accedere a informazioni istantaneamente, in qualunque parte del mondo esse siano, di condividerle con altre persone ovunque esse siano e di costruire con loro un report condiviso che permette a ognuno di dare un contributo.  Il risultato così sarà la somma delle competenze di tutti coloro che hanno contribuito. Questo è il valore aggiunto, questa è la vera rivoluzione!

read more »

30 Agosto, 2013

Carlo Sini, Husserl e Heidegger

by gabriella

HeideggerUn’intervista a Carlo Sini sul tradimento di Heidegger della persona e dell’insegnamento di Husserl del quale fu allievo.

Perché Heidegger tradì il suo maestro Husserl?
«Sembra che a rompere i rapporti sia stato Husserl, sconcertato dall’adesione di Heidegger al nazismo. Vale comunque la pena di rammentare che Heidegger dedicò a Husserl Essere e tempo e glielo consegnò a Friburgo nel giorno del suo compleanno. Husserl, al momento, non lo aprì nemmeno. Lo fece tempo dopo, quand’era cresciuta la fama del suo allievo. E commentò che si trattava del suo stesso pensiero “ma senza fondamento”. Lo considerò un tradimento della fenomenologia, che non fu mai abbandonata da Husserl ».

husserlPuò spiegare il termine “fenomenologia”?
«E’ il tentativo di tornare alle “cose stesse”, mettendo tra parentesi le teorie sulle quali abbiamo edificato i nostri saperi. Si vuole fare ritorno all’essere del mondo così come questo si manifesta, in modo genuino e primario, riesaminando, riosservando e ridescrivendo i fenomeni originali. Secondo Husserl dobbiamo aderire alle cose, non nasconderle, servendoci della lingua che ricostruisca una ragione descrittiva. Questa teoria ha plasmato diversi metodi d’approccio scientifico. Ad essa si è ispirata la fenomenologia psichiatrica, dove il paziente viene descritto così com’è, nel suo apparire, e la terapia trova il proprio motore nei dati immediati dei suoi gesti e dei suoi atteggiamenti ».

read more »


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: