Wired del 17 giugno 2016 ha pubblicato questa utile introduzione al problema della scelta nella democrazia rappresentativa dal punto di vista liberale. Attraverso ottime infografiche, l’autore mostra l’incidenza dell’alfabetismo funzionale in Italia e le conseguenze dell’esclusione di una base elettorale (il 70% del totale) che, mancando dei requisiti culturali dovrebbe essere privata del diritto di voto. Interessante il riferimento dell’autore alla prassi greco-antica dell’estrazione a sorte [qui l’approfondimento] [nessun richiamo, invece alle riflessioni classiche di Platone e Aristotele].
Nonostante il grande dibattito, a oggi non c’è ancora un meccanismo efficace contro la “dittatura dell’ignoranza” durante le elezioni
Non è certo un dibattito nuovo, ma si è aperto in un momento delicato per le democrazie occidentali, che sembrano sempre più stanche di se stesse: analfabetismo, populismo, bufale rampanti e complottismi d’ogni tipo sembrano far presa su un elettorato chiamato invece a decidere questioni fondamentali, a partire dal governo dei territori per finire al futuro dell’Unione europea (come per il referendum sulla Brexit), passando dall’assetto costituzionale italiano.
“Se non hai la minima idea di ciò che ti sta intorno, hai anche il dovere civile di non soggiogare il resto di noi alla tua ignoranza“.
Commenti recenti