L’ironico montaggio di Giampietro (amico genovese) ritrae la nostra passeggiata tra le vestigia spellane in tranquilla (ma sistematica) demolizione della weltanschauung settentrionale.
Ragionava sempre delle cose umane, considerando che cosa sia la pietà, che cosa empietà, che cosa onesto, che cosa disonesto, che cosa giusto, che cosa ingiusto, che cosa saggezza e pazzia, fortezza e viltà, che cosa sia stato, governo, uomo di stato, che cosa arte di governo e altre cose simili, dalla cui conoscenza o ignoranza dipendeva, a suo parere, l’essere uomini valorosi e onesti, oppure degni d’essere detti anime di schiavi.
Senofonte, Detti e fatti memorabili di Socrate, I, 1
18 Aprile 2013 at 19:49
bella foto, bello il tuo sorriso
19 Aprile 2013 at 10:12
per vederlo canonicamente bello ci vuole la tua amicizia Pietro, 🙂