Non essere prepotente. Non essere così emotiva. Non mangiare così tanto. Chissà che bella donna sarai stata da giovane.
Queste sono solo alcune delle frasi quotidiane ed ambigue, quando non propriamente sessiste, che tutte le donne si sentono rivolgere nella normalità del giorno per giorno. Ma quello che sfugge, a chi queste frasi le pronuncia, è lo spessore del “graffio” morale che comporta ascoltarle ripetutamente. Ed è una cosa che accompagna ogni donna nell’arco di tutte le sue età. Ed è proprio quest’aspetto che vuole sottolineare il video prodotto dall’Hufington Post americano e che raccoglie, dall’infanzia alla maturità, 48 commenti di donne: 80 anni si sessismo racchiusi in due minuti sono un bel riassunto, ma voglio essere soprattutto un bell’esempio (a cura di Nicola Perilli per DVideo, Repubblica).
Il sessismo della società americana nelle immagini pubblicitarie degli anni ’50
Il sito Business Pundit ha raccolto e commentato dieci immagini pubblicitarie degli anni ’50 – esemplificative della visione della donna prima della rivoluzione culturale del decennio successivo – nelle quali si evidenzia come il sessismo non fosse solo tollerato, ma atteso e incoraggiato attivamente.
La donna è raffigurata come un “angelo del focolare”, destinato all’unico ruolo di moglie devota, assolto peraltro con limitate capacità. Scorrono così davanti ai nostri occhi immagini di mariti che picchiano la moglie per non aver acquistato la miglior marca di caffé, la calpestano come uno zerbino, la consolano per aver bruciato la cena mostrandole una birra alla quale la sua inettitudine non può attentare, o la chiudono a chiave per «preservare la felicità coniugale».
Regaliamole un robot perché sappia almeno cucinare.
Se tuo marito scopre che non sai nemmeno scegliere il caffé fresco ..
In fondo, è carino avere una donna in giro per casa.
Questa donna è ben equipaggiata, come il proiettore.
Cosa possiamo desiderare per Natale se non un elettrodomestico per fare meglio il nostro lavoro?
Il giorno di Natale sarà più lieto se le hai regalato il nostro aspirapolvere.
Gli uomini sono meglio delle donne per atnte ragioni …
Bel post, complimenti. Sembrano immagini di altri mondi eppure è trascorso solo qualche decennio.
Trovo che sia sempre fondamentale preservare la memoria, ricordando cosa eravamo, da dove veniamo, soprattutto se questa memoria la si vuole far conoscere alle nuove generazioni.
La strada da fare è sicuramente tanta per arrivare a debellare certe convinzioni idiote e perverse di cui il mondo ancora oggi ci offre esempi terrificanti.
Tu sai che sono un AE del CAI (Accompagnatore di Escursionismo). In questo ambito sono alle “dipendenze” di un Commissione (di Escursionismo) che opera a livello interregionale (Ligura, Piemonte e Valle d’Aosta).
Bene, giusto per dare un bel calcio a quelle immagini e a qulle frasi dementi, ti informo che da quest’anno la Presidente della Commissione è una giovane donna di 27 anni.
Si chiama Sarah Monasterlolo e, quando ho saputo della sua nomina, mi ha fatto molto piacere.
Buon Anno Gabriella.
P.S.
Con te sguinzagliata in Rete so che il mondo è un posto più umano. E più sano.
31 Dicembre 2012 at 12:04
Bel post, complimenti. Sembrano immagini di altri mondi eppure è trascorso solo qualche decennio.
Trovo che sia sempre fondamentale preservare la memoria, ricordando cosa eravamo, da dove veniamo, soprattutto se questa memoria la si vuole far conoscere alle nuove generazioni.
La strada da fare è sicuramente tanta per arrivare a debellare certe convinzioni idiote e perverse di cui il mondo ancora oggi ci offre esempi terrificanti.
Tu sai che sono un AE del CAI (Accompagnatore di Escursionismo). In questo ambito sono alle “dipendenze” di un Commissione (di Escursionismo) che opera a livello interregionale (Ligura, Piemonte e Valle d’Aosta).
Bene, giusto per dare un bel calcio a quelle immagini e a qulle frasi dementi, ti informo che da quest’anno la Presidente della Commissione è una giovane donna di 27 anni.
Si chiama Sarah Monasterlolo e, quando ho saputo della sua nomina, mi ha fatto molto piacere.
Buon Anno Gabriella.
P.S.
Con te sguinzagliata in Rete so che il mondo è un posto più umano. E più sano.
31 Dicembre 2012 at 12:31
Questa presidente è fortunata ad avere collaboratori così sensibili, buon anno anche a te Beppe.