La carta ha un grande avvenire

by gabriella

In questi giorni, un vecchio video pubblicitario [Le Trèfle, Le papier a un grand avenir] sta facendo incetta di gradimenti su fb. La ragione per cui piace tanto è che sintetizza in modo geniale un punto di vista sul rapporto tra natura e spirito, uomo e donna, carta e tecnologia. A voi l’analisi semiotica del testo (multimediale).

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=KbMOLg-2SFw]

 

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17 Comments to “La carta ha un grande avvenire”

  1. Personalmente, trovo il messaggio (semiotico, non pubblicitario) ingenuo e “reazionario”, perché esprime un punto di vista sul rapporto tra natura e spirito, uomo e donna, carta e tecnologia …

    • in effetti è offensivo per la carta, che sembra serva solo per l’uso evocato sul finire; ma non è così, la carta rimarrà fondamentale; tutti i supporti elettronici hanno il problema dell’obsolescenza, mentre un testo degli antichi sumeri, su argilla, lo leggi ancora adesso;
      con insopportabile presunzione, cara prof.ssa, le sottopongo una mia recensione sul tema:
      http://www.vitapensata.eu/2011/02/04/morte-del-libro/

      • Ho letto la sua rencensione (ad Eco, Non sperate di liberarvi dei libri), Diego, scoprendo che condividiamo una sfrenata passione per i libri.
        La mia però lo è un po’ di più (:-)): infatti non amo solo la carta, amo il libro anche su bit, su tavolette incerate, su argilla, papiri, steli ..Amo così tanto il libro che l’idea che un classico non ristampato sia accessibile via web mi riempie di ottimismo, che lavoro con i miei studenti via web, che penso ormai la carta come un vestito troppo stretto per il libro..

  2. A mio avviso questa pubblicità, oltre ad essere sicuramente esilarante, è anche molto geniale. Attraverso i due personaggi infatti, possiamo sicuramente evincere come l’uomo rappresenti l’ideale della personalità consumistica, che va molto diffondendosi ultimamente, mentre la donna rappresenta la classica persona ancora basata sui vecchi principi. Il contrasto tra queste due diverse personalità è però molto singolare. L’uomo infatti sceglie di utilizzare un atteggiamento quasi di supremazia nei confronti della donna, per far intendere che la tecnologia da lui utilizzata sia certamente meglio della vecchia carta. La pubblicità termina in modo sicuramente comico, smentendo ciò che precedentemente sosteneva evidenziando come la carta sia in certe occasioni sicuramente insostituibile. A mio parere questa pubblicità rende molto l’idea di come il sistema contemporaneo sia basato sul consumismo e su come, secondo noi, il termine “nuovo” o “tecnologico” sia necessariamente migliore rispetto a “arcaico” o “vecchio”. Al contrario dovremmo invece cercare di essere razionali e capire come alcune vecchie invenzioni, ad esempio la carta, siano ancora necessariamente utili e non vanno derise solo perché siamo ormai vittime del consumo

    • Concordo Alessio, una pubblicità arguta ed esilarante che mette in scena il conflitto tra vecchio e nuovo, antico e moderno, materia e dematerializzazione. C’è anche il conflitto tra due personalità: tra l’uomo consumista, dici, e la donna tradizionalista. Certo, ma non è un caso che l’uomo incarni il nuovismo e l’amore per la tecnologia, mentre la donna venga dipinta come tutta “carta”, bambini, e buon mondo antico. Si tratta infatti di un vecchio cliché che vuole l’uomo essenzialmente spirito (avventura, scoperta, novità, scienza, conoscenza, fiocco azzurro, Ulisse ecc.), la donna soprattuto natura (terra, madre, casa, sentimento, fiocco rosa, Penelope ecc.). E’ chiaro che la distinzione va stretta ad entrambi i sessi, ma quando come tu noti, uno dei due punti di vista pretende di essere migliore dell’altro o addirittura l’unico legittimo, allora siamo davanti ad un atteggiamento reazionario: Emma e suo marito non sono d’accordo sulla carta, ma in gioco c’è molto di più. non ti pare?

  3. In partenza vorrei fare i complimenti a l’ideatore di tale pubblicità, è veramente molto arguta. In questi 42 secondi sono racchiusi un’infinità di concetti. Tanto per iniziare penso che la parola chiave di tutto il video sia “contrapposizione”, quella tra uomo e donna, vecchio e nuovo, carta e tecnologia. L’era che ci troviamo ad affrontare oggi è tutta basata sulla tecnologia e sul consumismo che ci spinge ad avere un atteggiamento repellente nei confronti, in questo caso, della carta. Questa spinta consumistica verso il futuro vieni rappresentata in questo video dal marito, mentre Emma rappresenta il passato che cerca di essere sminuito e surclassato in tutti i modi dal marito. I due personaggi rappresentano in maniera emblematica l’idea di uomo padrone, autoritario e lavoratore e quella della donna casalinga, dedita ai bambini ed affezionata ai vecchi rimedi della nonna. Il finale del video però apre una finestra su questo passato, che pure se ormai ci sembra così lontano è indispensabile per continuare questa corsa verso il futuro e magari il modo migliore per non abbandonarlo del tutto e per non proseguire come degli stolti ingenui, che sanno come sono arrivati qui, è quello di integrarlo con il nostro futuro.

  4. questa pubblicità ci fà capire che non per forza tutto si deve EVOLVERE,la tecnologia non può sempre vincere,per esempio io non cambierei mai un libro per un tablet perchè sono nato con un altra idea di libro che è quella di sfogliarlo sottolineare ecc questa modernità ci uccide perchè ci rende ancora più pigri di quello che siamo.

  5. http://diegod56.files.wordpress.com/2013/11/frontespizioaurora.jpg

    questo che mi permetto di mostrare, l’ho acquistato stamane ad una bancarella per 10 euro; notare che è del 1926; senza cadere in amori per l’antiquariato, ma ragionando in termini esclusivamente tecnici, io domando: quale supporto elettronico sarà davvero leggibile fra 87 anni? chi possiede un testo su un ploppy disk di dieci anni fa, sa che è perduto; chi possiede un film su vhs sa che tra cienque o sei anni difficilmente troverà un lettore adatto; il libro di carta invece dura millenni e non richiede tecnologie ad hoc; Umberto Eco ci ricorda che il libro è come il cucchiaio, le forbici, il bicchiere, cioè un oggetto che di per sè è perfetto

    • Per me il libro è una struttura in capitoli e paragrafi sfogliabile con un dito o con un browser. L’esperienza “libro” è ormai per me la stessa, quale che sia il supporto che sto usando.

      • Grazie per la risposta, molto interessante, cara Prof.ssa Gabriella. Ella introduce un concetto del termine “libro” che vuole uscire dalla definizione materiale dell’oggetto come si è configurato per alcuni secoli e, giustamente, riferirsi al “libro” nel senso dell’opera, del prodotto intellettuale. E’ vero, il libro va oltre il libro e i nuovi supporti sono solo nuove opportunità. La mia opinione, parzialmente divergente dalla sua, è che i nuovi supporti comportino anche nuovi atteggiamenti di pensiero e nuovi ritmi di scrittura. Ma ci torneremo su, grazie per le sue belle riflessioni.

        • Grazie a lei Diego. I nuovi supporti comportano necessariamente nuovi atteggiamenti di pensiero che vengono promossi dalle architetture tecnologiche ma poi definiti, modificati, stabilizzati dalle pratiche, cioè dagli usi della gente.

  6. La moglie è conservatrice e il marito progressista. IL progresso ha portato a molti cambiamenti positivi nella società; ad esempio il semplice fatto di riuscire a vedere dalla terra in una foto un’altro pianeta o poter curare malattie che prima erano mortali. in molti campi il progresso ha fatto dei passi essenziali per migliorare le condizioni di vita degli esseri umani. La tecnologia può aiutare anche l’ambiente per quanto riguarda la carta in quanto con un clic si può avere a disposizione tutto il materiale che troviamo sui libri e forse anche qualche approfondimento in più, come abbiamo studiato in sociologia il termine modernizzazione non indica necessariamente il cambiamento in meglio di un aspetto della società, ciò che è progresso non è per forza migliore, l’uomo infatti ha un’espressione buffa quando la moglie gli passa il tablet con l’immagine della carta igienica, la tecnologia quindi non può essere utile per tutte le necessità degli uomini ma per la gran parte delle attività utili che siano delle ricerche o un modo per parlare gratuitamente su dei social network può rivelarsi utile.

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