Norberto Bobbio, L’eguaglianza come criterio distintivo tra destra e sinistra

by gabriella

Norberto Bobbio (1909 – 2004)

L’eguaglianza come criterio di distinzione tra destra e sinistra politica nella definizione classica di Norberto Bobbio. Tratto da Enciclopedia Treccani. Su concetto di eguaglianza si veda anche la voce dedicata in Enciclopedia Treccani del Novecento.

Nel suo Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica (1994) Bobbio cercò di identificare i criteri che consentissero un’effettiva differenziazione fra destra e sinistra. La sua proposta dell’eguaglianza come criterio distintivo suscitò un dibattito intenso e aspro, sia nella destra sia nella sinistra a riprova, sottolineò ironicamente Bobbio, dell’esistenza di entrambe.

Il criterio più frequentemente adottato per distinguere la destra dalla sinistra è il diverso atteggiamento che gli uomini viventi in società assumono di fronte all’ideale dell’eguaglianza (p. 119).

La sinistra, sostiene Bobbio, mira a ridurre le diseguaglianze e a perseguire e conseguire l’eguaglianza, mentre la destra prende atto dell’esistenza di diseguaglianze e può giungere a valutarle positivamente come premessa e come esito della competizione sociale ed economica.

Bobbio aggiunge che il concetto di eguaglianza chiama in causa tre variabili:

«a) i soggetti tra i quali si tratta di ripartire i beni o gli oneri;

b) i beni o gli oneri da ripartire;

c) il criterio in base al quale ripartirli» (p. 120).

Bobbio non procede nella direzione dell’approfondimento delle modalità con le quali i beni e gli oneri sono ripartiti, compito precipuo degli economisti e dei politologi. Non si chiede neppure quali criteri (merito, bisogno, lavoro, rango, talento) utilizzare per soddisfare le esigenze dell’eguaglianza:

«eguaglianza fra chi, eguaglianza in che cosa, eguaglianza con quale criterio?» (introduzione all’edizione del 1999, p. 43).

Friedrich Nietzsche

Jean-Jacques Rousseau

Con forza sottolineerà, collocando Jean-Jacques Rousseau al polo dell’eguaglianza e Friedrich Nietzsche a quello della diseguaglianza, che l’egualitarismo è la stella polare della sinistra. Con una leggera forzatura, dichiarò di aderire anche lui, liberalsocialista, a questa concezione-aspirazione.

 

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