Posts tagged ‘ellenismo’

15 Marzo, 2022

Isocrate e la paideia panellenica

by gabriella
Isocrate (Pierre Granier, Versaille)

Isocrate (436-338 a.C.)

Indice

1. L’antagonista dei platonici
2. La paideia panellenica
3. Le trasformazioni del pensiero educativo nell’ellenismo

3.1 Da Isocrate a Ipazia: nascita e morte dell’ellenismo

 

1. L’antagonista dei platonici

Isocrate (Ισοκράτης) fu allievo di Gorgia e contemporaneo di Platone, della cui concezione educativa fu fiero avversario.

Nell’Antidosis dichiarerà infatti polemicamente l’inutilità pratica della filosofia, tanto sul piano della prassi individuale che di quella politica; un attacco all’Accademia platonica a cui risponderà peraltro Aristotele con il Protreptico, l’Esortazione alla filosofia.

Alla filosofia, secondo Isocrate, era dunque preferibile la retorica, la quale, benché non aspirasse a verità assolute, era capace di avvalersi delle opinioni e di farne strumenti di concreta azione politica.

Mentre Platone era giunto a criticare aspramente l’educazione greca condotta sui classici omerici, Isocrate recupera quindi il valore culturale della tradizione e torna a fondare la paideia sulla retorica.

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7 Luglio, 2011

L’antiessenzialismo di Adriano: l’identità occasionale del filosofo. L’ellenismo adrianeo

by gabriella

Tratto da M. Yourcenar, Memorie di Adriano, Torino, Einaudi, 2002, pp. 24-25.

Quando prendo in esame la mia vita, mi spaventa di trovarla informe. L’esistenza degli eroi, quella che ci raccontano, è semplice: va diritta al suo scopo come una freccia. E gli uomini, per lo più, si compiacciono di riassumere la propria esistenza in una formula – talvolta un’ostentazione, talvolta una lamentela, quasi sempre una recriminazione; la memoria compiaciente compone loro un’esistenza chiara, spiegabile. La mia vita ha contorni meno netti. Come spesso accade, la definisce con maggiore esattenzza proprio quello che non sono stato: buon soldato, non grande uomo di guerra, amatore d’arte, non artista come credette d’essere Nerone alla sua morte; capace di delitti, non carico di delitti. Mi vien fatto di riflettere che i grandi uomini emergono proprio in virtù di un atteggiamento estremo, e che il loro eroismo consiste nel mantenervisi per tutta la vita: essi sono i nostri poli, o i nosti antipodi. Io ho occupato volta a volta tutte le posizioni estreme, ma non vi sono rimasto: la vita me ne ha fatto sempre slittare.

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