Posts tagged ‘homo homini lupus’

26 Aprile, 2016

Spinoza

by gabriella
Spinoza

Baruch Spinoza (1632 – 1677)

Chi ricerca le vere cause dei miracoli e chi si studia di capire da saggio le cose naturali e non di meravigliarsene come uno stolto,
è ritenuto e proclamato ora eretico ora empio da quelli che il volgo adora come interpreti  della natura e degli dèi.
Essi sanno infatti che, tolta l’ignoranza, viene meno lo stupore,
l’unico mezzo che abbiano per sostener e difendere la loro autorità.

Etica, Parte II

Essere spinoziani è l’inizio essenziale del filosofare.

Georg Wilhelm Hegel

 

Indice

1. Il distacco dalla scolastica e il meccanicismo
2. Il fine della conoscenza e il metodo geometrico-matematico

2.1 Il De Intellectus Emendatione
2.2 Beni finiti e bene autentico
2.3 Le forme di conoscenza e il metodo

 

3. L’unicità della sostanza

3.1 Il concetto di sostanza
3.2 Le proprietà della sostanza

 

4. La concezione di Dio e il panteismo

4.1 Dio come natura naturans e natura naturata
4.2 La necessità della sostanza che è causa sui
4.3 Deus sive natura
4.4 Il rapporto tra Dio e il mondo: attributi e modi

 

5. Il determinismo e l’antifinalismo

5.1 Il determinismo
5.2 L’antifinalismo
5.3 La religione come pregiudizio

 

6. L’etica

6.1 Passioni e appetiti
6.2 Vivere da umani: liberarsi delle passioni tristi e coltivare la gioia

 

7. Il Trattato «forgiato all’Inferno»

 

 

1. Il distacco dalla scolastica e il meccanicismo

Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632 da una famiglia ebrea sefardita originaria del Portogallo, Baruch Spinoza è uno dei massimi razionalisti del XVII secolo.

Come Descartes, Spinoza eredita dalla scolastica concetti e problematiche, in particolare la nozione di sostanza che concepisce come unica, in opposizione alla molteplicità delle sostanze aristoteliche. Il distacco dalla scolastica è tuttavia evidente in entrambi: la fisica aristotelica era infatti modellata sulla biologia e il vivente serviva da paradigma per la comprensione dell’insieme della natura, concepito finalisticamente [tutto tende verso un fine e non c’è dunque nulla di contingente o casuale nel mondo].

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14 Ottobre, 2013

La società della rapina

by gabriella

La recensione del Sole24Ore de La société du hold-up di Paul Vacca: quando la rapina diventa il paradigma dominante, la finanza elettronica gioca al crash, la politica diventa indistinguibile dagli affari dei clientes, la giovinezza avvizzisce nella depressione o nell’euforia.

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C’è un piccolo libro francese che non parla dell’Italia, eppure descrive bene il clima nel quale viviamo. Si chiama La société du hold-up e la tesi del suo autore, Paul Vacca, è che l’assalto alla diligenza sia diventato il paradigma economico dominante del nostro tempo. Al centro della dimostrazione, tre esempi. Primo, il caso dei prodotti finanziari derivati e delle colossali scommesse da essi consentite. Secondo, il modello delle start up tecnologiche, che destrutturano interi mercati riconfigurandoli in proprio favore (Amazon e i libri, Apple e la musica, ecc.). Terzo, il predominio dei blockbuster cinematografici, una strategia di marketing iperaggressiva centrata sul brevissimo periodo: il film che non sfonda in sala nel primo weekend è già fuori dai giochi.

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