Posts tagged ‘postmodernità’

6 Luglio, 2016

Mario Porro, Prigogine e la natura del tempo

by gabriella
Ilya Prigogine

Ilya Prigogine  (1917 – 2003)

Tratto da Il Manifesto del 29 maggio 2003.

Ilya Prigogine compone nel 1945 una tesi di dottorato che segna l’inizio della sua impostazione originale nel campo della termodinamica: in condizioni lontane dall’equilibrio, possono prodursi in modo aleatorio delle fluttuazioni da cui si sviluppano nuovi sistemi, le strutture dissipative che, grazie all’energia ricevuta dall’esterno, mantengono una stabilità dinamica. Nell’irreversibilità può costituirsi un ordine mediante fluttuazioni; la fisica non si riduce all’ordine ripetitivo o alla deriva necessaria verso la dissipazione, prevista dal secondo principio. La freccia del tempo non scorre soltanto verso la morte, la direzionalità dei fenomeni procede anche verso l’innovazione. Già in ambito fisico-chimico appaiono processi di auto-organizzazione, che anticipano quelli propri del vivente. Da questi studi, per i quali Prigogine ricevette nel `77 il Nobel per la chimica, prende avvio una ricerca feconda che ha trovato la sua migliore espressione nel libro scritto con Isabelle Stengers La nuova alleanza (Einaudi, 1981).

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9 Luglio, 2015

Zygmunt Bauman, Il disagio della postmodernità

by gabriella
Freud nel suo studio

Freud nel suo studio

L’introduzione di Bauman a La società dell’incertezza, Bologna, Il Mulino, 1999, pp. 7-25.

Nel 1929 comparve a Vienna Das Unbehagen in der Kultur, un saggio che inizialmente doveva essere intitolato Das Unglück in der Kultur. Il suo autore era Sigmund Freud. In italiano l’opera è nota come Il disagio della civiltà (Torino, Boringhieri, 1978). La stimolante e provocante lettura freudiana delle pratiche della modernità entrò nella coscienza collettiva e finì per strutturare profondamente il modo di valutare le conseguenze (intenzionali e non) dell’avventura moderna. Anche se Freud aveva preferito parlare di Kultur o di «civiltà», sappiamo ora che il libro riguarda la storia della modernità; solo la società moderna era in grado di pensare se stessa come fermento «culturale» o «civilizzatore» e di agire sulla base di questa autocomprensione producendo gli esiti che Freud si proponeva di indagare; per questo motivo, l’espressione «civiltà moderna» è pleonastica.

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4 Gennaio, 2013

Mona Chollet, Accelerazione e alienazione. Una critica sociale del tempo nella tarda modernità

by gabriella

Murphy, Watch 1925

Traggo dall’ultimo numero di Le Monde Diplomatique (décembre 2012) questa bella ricognizione storica sull’accelerazione e sulle origini della fame di tempo che affligge la contemporaneità.

La technologie devait apporter à l’humanité loisirs et liberté. Mais le rythme de la vie a suivi celui des machines, et chacun se sent accablé de contraintes asphyxiantes. Inégalement réparti, le temps constitue désormais une ressource rare et disputée. Pour comprendre les raisons de cette pénurie, un détour historique s’impose…

ECONOMISTE et romancier, l’Espagnol Fernando Trías de Bes sait bien que les gens ont aussi peu de temps pour lire qu’il en a pour écrire. Il a donc publié il y a quelques années un récit qui a le bon goût d’être à la fois court et truffé d’abréviations (1). On y suit les tribulations d’un personnage ordinaire baptisé TC, pour « type commun». Employé par une multinationale, TC y remplit une fonction décisive : il est chargé de dissimuler dans des armoires les factures des fournisseurs, afin que ceux-ci soient obligés de les renvoyer. Cette tâche prenante ainsi que le crédit contracté pour l’achat de l’appartement familial ne lui laissent guère le temps (T) de se consacrer à la passion secrète qui l’habite depuis l’enfance : l’étude des fourmis à tête rouge (Fourm à Tte Rge).

Ayant un jour calculé, à son grand désespoir, qu’il lui faudra encore trentecinq ans pour rembourser sa dette et rejoindre enfin ses chères Fourm à Tte Rge, TC décide de démissionner et de faire fortune. Une idée géniale lui vient. Il va vendre ce que ses contemporains, comme lui, recherchent avec le plus d’ardeur : du T. Il commence par lancer sur le marché des flacons de cinq minutes, qui s’arrachent aussitôt. Il monte alors en gamme et propose des boîtes de deux heures… Son génie commercial entraînera des bouleversements sociaux et politiques qu’il était loin d’avoir prévus.

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