Posts tagged ‘materialismo storico’

14 Marzo, 2020

Marx

by gabriella

Un percorso guidato al pensiero e alla figura di Karl Marx.

Una filosofia che trova nel proletariato le sue armi materiali,
così come il proletariato trova nella filosofia le sue armi spirituali.

Karl Marx, Per la critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico

Indice 

1. Dalla comprensione della realtà alla sua trasformazione

1.1 Il compito della filosofia nel giovane Marx
1.2 La demistificazione di Hegel e del liberalismo
1.3 Emancipazione politica ed emancipazione umana

 

2. Lavoro, alienazione, riappropriazione
3. La concezione materialistica della storia e il comunismo
4. Il Capitale
5. La morte e il lascito marxiano

 

Approfondimenti, integrazioni: Cultura e anticultura del lavoro (Loescher);

Karl Marx ( 1818 - 1883)

Karl Marx ( 1818 – 1883)

ll 14 marzo, alle due e quarantacinque pomeridiane, ha cessato di pensare la più grande mente dell’epoca nostra […]. Non è possibile misurare la gravità della perdita che questa morte rappresenta per il proletariato militante d’Europa e d’America, nonché per la scienza storica. Non si tarderà a sentire il vuoto lasciato dalla scomparsa di questo titano.

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13 Febbraio, 2017

Società

by gabriella

SLa società è, al tempo stesso, una somma di individui associati (o “socializzati”), e una somma di relazioni a causa delle quali gli individui diventano società.

Georg Simmel, Sociologia, 1908

La società è un’entità costituita da elementi materiali e immateriali, formata da un insieme di persone in rapporto tra loro, con un proprio sistema di vita, che tende a riprodursi e ad essere autonoma.

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12 Marzo, 2014

Etienne Balibar, La sesta tesi su Feuerbach

by gabriella
Karl Marx (1818 - 1883)

Karl Marx (1818 – 1883)

Traggo dal Rasoio di Occam questo studio, un po’ tecnico ma illuminante, della tesi marxiana che l’uomo non è, nella sua essenza, che l’insieme dei rapporti sociali.

Le Tesi su Feuerbach[1], un insieme di 11 aforismi a quanto pare non destinati alla pubblicazione in questa forma, sono state scritte da Marx nel corso del 1845 mentre stava lavorando al manoscritto dell’Ideologia tedesca, anch’esso non pubblicato. Sono state scoperte più tardi da Engels e da lui pubblicate con alcune correzioni (non tutte prive di significato), come appendice al suo pamphlet Feuerbach e il punto d’approdo della filosofia classica tedesca (1886)[2]. Sono considerate largamente una delle formulazioni emblematiche della filosofia Occidentale, talvolta comparate con altri testi estremamente brevi ed enigmatici che combinano una ricchezza apparentemente inesauribile con uno stile enunciativo da manifesto, che annuncia un modo di pensare radicalmente nuovo come il Poema di Parmenide o il Trattato di Wittgenstein.

Alcuni dei suoi celebri aforismi hanno guadagnato a posteriori lo stesso valore di un punto di svolta in filosofia (o, forse, nella nostra relazione con la filosofia) come, per esempio dei già citati Parmenide e Wittgenstein rispettivamente:

tauton gar esti noein te kai einai [lo stesso è il pensare e l’essere],

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14 Marzo, 2013

Dalla filosofia alla concezione materialistica della storia

by gabriella

Stralcio alcuni passi da questa introduzione al materialismo storico e alla dialettica di Area globale.

Marx ed EngelsMolto raramente si ricorda che una delle conclusioni teoriche di Marx è quella del superamento della divisione disciplinare della conoscenza (si potrebbe dire, della divisione del lavoro nel campo della conoscenza) e l’adozione di un approccio olistico – diciamo, interdisciplinare – ai problemi che in genere vengono catalogati come “filosofici”, “economici”, “storici”, “sociali”, “psicologici”, ecc…

il marxismo non si lascia collocare in nessuno dei comparti tradizionali del sistema delle scienze borghesi, e anche se si intendesse approntare appositamente per esso… un nuovo comparto chiamato sociologia, esso non vi rimarrebbe tranquillamente, ma continuerebbe a uscirne per infilarsi in tutti gli altri. “Economia”, “filosofia”, “storia”, “teoria del diritto e dello Stato”, nessuno di questi comparti è in grado di contenerlo, ma nessuno di essi sarebbe al sicuro dalle sue incursioni se si intendesse collocarlo in un altro» [K. Korsch, Marxismo e filosofia, Sugar, Milano, 1968, p. 87. Cit. in Nicola Abbagnano, Storia della filosofia, Vol.3, Cap.10 “Marx”].

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24 Febbraio, 2013

Breve storia del denaro

by gabriella
rete

rete

Nel 2013, Passioni di Radiorai3, ha dedicato dieci puntate alla storia del denaro e all’evoluzione della finanza. Nel post le puntate e qualche approfondimento per un prossimo utilizzo didattico.

Quand balayez-vous tout ça, d’un coup de pied?
À quoi bon? vous vous démolissez bien vous-mêmes.

Quando spazzerete via tutto?
A quale scopo? Vi distruggerete da soli.

Émile Zola, L’argent [frammento del colloquio tra il banchiere Saccard e il rivoluzionario “pantofolaio” Sigismond]

wall streetIl programma è iniziato con una citazione dal romanzo di Émile Zola, Il denaro [L’argent], storia di una grande speculazione nella Parigi di fine 800, che per la sua modernità si presta a spiegare il funzionamento dell’economia e delle sue disfunzioni ieri e oggi.

Sempre nella prima puntata, il film del 76′, Quinto potere di Sidney Lumet racconta il dominio del mondo della finanza sulla politica e sull’economia tradizionale.

Nelle puntate successive sono stati citati altri film, da Wall street a The bank, il nemico pubblico n.1, che già nel 2001 affrontava il tema dei derivati; e romanzi, da Furore di John Steinbek a Libertà di Jonathan Franzen, per raccontare l’economia americana fino nella crisi dei mutui subprime.

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