Posts tagged ‘competenze di base’

12 Settembre, 2022

3. Prendere appunti

by gabriella

Prendere appunti vuol dire «appropriarsi» dei contenuti della lezione frontale, verificare quanto li si è compresi e non solo darsi un modo di conservarli.

Prendere appunti è il terzo approfondimento dedicato al saper-fare  di base – i precedenti sono saper leggere e riassumere, segue memorizzare efficacemente cioè alle competenze che costituiscono il metodo di studio.

In generale, prendere appunti prepara lo studente di liceo a situazioni in cui vengono fornite rapidamente informazioni complesse che devono essere registrate per una utilizzazione successiva.

Per questa ragione, anche se il docente fornisce gli appunti (o i testi, come nel nostro caso) delle lezioni, annotare quanto viene detto in classe sul proprio quaderno è sempre utile.

I benefici di un esercizio del genere oltrepassano infatti il quadro scolastico e (come tutte le competenze) sono utili in molti momenti della vita lavorativa o di ricerca successiva.

 

Prendere appunti richiede:

1. Attenzione e postura attiva: la loro qualità dipende dal grado di attenzione e di concentrazione sulla lezione, cioè non assistere passivamente alla spiegazione dell’insegnante, ma intervenire per chiedere chiarimenti e apportare integrazioni;

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13 Settembre, 2021

2. Riassumere

by gabriella

Riassumere vuol dire raccogliere in poche righe le idee essenziali di un testo.

Per stendere un buon riassunto bisogna rispettare alcune regole e utilizzare determinate competenze.

Elencarle richiede più tempo che utilizzarle. Saper fare un riassunto significa infatti aver fatto tutto ciò che è elencato sotto .. senza nemmeno essersene accorti.

Riassumere è il secondo approfondimento dedicato al saper-fare  di base – il precedente è saper leggere, segue prendere appunti e memorizzare efficacemente -, cioè alle competenze che costituiscono il metodo di studio.

1. Innanzitutto, comprendere il testo.
2. Trovarne lidea portante (guarda prima il titolo).
3. Trovare le diverse unità di significato, cioè i paragrafi o le frasi che costituiscono un insieme logico, gli elenchi, fasi importanti del ragionamento ecc. (vedi Saper leggere).
4. Ricavare l’organizzazione logica del testo, cioè il piano del testo (guarda prima l’indice).
5. Riformulare il testo rispettandone il senso, utilizzando poche citazioni e sforzandosi di scegliere le giuste parole ed espressioni che esprimono bene il pensiero dell’autore.
6. Rileggere il testo e il riassunto per verificare di non aver dimenticato nulla.
7. Non oltrepassare il numero di righe assegnato nella consegna: devi allenare la tua capacità di sintesi.

Tratto da Méthode de travail en sciences humaines, Gymnase de Chamblandes et Gymnase de Morges – Jean Cuénot, Louis-Philippe L’Hoste, Gérard Michaud, Grégoire Collet, Jean-Claude Stucky, 2005.Traduzione e integrazioni mie.

13 Giugno, 2016

Federico Batini, NEET

by gabriella

neetLa rivista Lifelong Lifewide Learning ha dedicato il numero 26 alle categorie emergenti di Neet e Dropout inserendoli nel più ampio discorso della crisi economica. Essa ha influito negativamente soprattutto sui giovani, i quali sono infatti prevalentemente occupati con contratti atipici e questo spiega perché sono anche i primi a perdere il lavoro, quando la situazione economica tende al peggioramento.

Il termine Neet è un acronimo inglese: Not engaged in Education, Employment or Training. Fu il governo del Regno Unito ad utilizzarlo per indicare tutti quei soggetti tra i 15 e i 29 anni che non sono impegnati in alcun percorso di istruzione e formazione né nel lavoro (o in percorsi assimilabili). Secondo i dati OCSE del 2012 si evidenzia come la performance peggiore, per la più alta percentuale di Neet, sia del Messico, mentre al secondo posto è stata collocata l’Italia. Nel nostro paese la situazione è di due milioni e quattrocentomila, in continua crescita; di questi solo il 28% cerca di fare qualcosa per trovare un’occupazione. In base al rapporto Istat “Noi Italia 2011, cento statistiche per capire il Paese in cui viviamo” definiamo Neet i giovani che non lavorano, non studiano e non risultano iscritti a corsi riconosciuti dalla Regione di durata non inferiore a 6 mesi o 600 ore.

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27 Agosto, 2012

4. Memorizzare efficacemente

by gabriella

Memorizzare è il quarto e ultimo approfondimento dedicato al saper-fare di base – i precedenti sono saper leggere, riassumere, prendere appunti cioè alle principali competenze che costituiscono il metodo di studio.

Ricordiamo
il 10% di ciò che leggiamo
il 20% di ciò che sentiamo
il 30% di ciò che vediamo
il 50% di ciò che vediamo e sentiamo
il 70% di ciò che diciamo
il 90% di ciò che facciamo

Università di Laval (Canada)

Dovendo studiare una lezione, cominciare a esaminare il testo prendendo visione della sua articolazione (paragrafi, note evidenziate ecc.) e soffermandosi sulle immagini.

a) Se siete tipi “uditivi: leggete a voce alta le date e i concetti importanti (non tutto il testo perché rischiate di perdere il significato di ciò che leggete). Studiate pensando di dover descrivere e raccontare ciò che sapere a qualcun altro.

b) Se siete tipi “visivi”: fotografate nella vostra testa le nozioni principali, legandole alle immagini presenti nel testo.

Createvi un’immagine mentale precisa dei personaggi e delle nozioni principali creando schemi, mappe e griglie riassuntive. Sottolineate a matita (vedi saper leggere) il libro di testo o le pagine del blog che stampate. Se non stampate (com’è preferibile), create un pdf del file e sottolineate con l’evidenziatore di Acrobat.

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